Il “Tartufo” di Molière – la cui prima rappresentazione risale al 1669 – non è solo una delle opere più importanti dell`autore francese, ma costituisce una metafora del rapporto tra il potere e la libertà dell`artista. La commedia solleva infatti molti interrogativi: fu scritta per allietare la corte durante le feste organizzate dal re Sole o costituisce una critica sottile – ma nel contempo feroce – della società dell`epoca?
La Calandra la mette in scena con grande originalità, puntando sulla parola e il gesto. Con una scenografia essenziale ma ingegnosa, esalta i dialoghi che, tra comicità, ironia e sarcasmo, mettono al bando l’ipocrisia e la stupidità.